Una terra di confine dalla bellezza estatica e struggente, un cammino che taglia il Friuli Venezia Giulia da sud a nord, dal mare alla montagna. Il Cammino Celeste è un’esperienza da non perdere, un itinerario affascinante che attraversa un territorio unico e straordinario. Coloro che si metteranno in viaggio risaliranno questa regione per 200 chilometri e ne coglieranno l’essenza e la bellezza nei 10 giorni di cammino.
Il Cammino Celeste è un percorso di fede che ricalca le tappe della religiosità e dell’espansione del cristianesimo delle origini in Europa. La leggenda, infatti, narra che San Marco sia venuto dal mare e sia giunto ad Aquileia da cui poi partì l’opera di evangelizzazione dell’Europa.
Dal mare alle Alpi, da Aquileia al Santuario di Monte Lussari
Il Cammino Celeste accomuna tre paesi diversi: l’Italia, la Slovenia e l’Austria. Ognuno ha un punto di partenza differente ma tutti e tre i percorsi si riuniscono e si ricongiungono a Camporosso da cui poi si parte per l’ascesa finale che conduce ai 1790 metri del Monte Lussari. La via che proviene dalla Slovenia parte da Brezje mentre quella austriaca ha inizio dalla cattedrale di Maria Saal sopra Klagenfurt, splendida chiesa risalente all’VIII secolo.
Nel punto in cui i tre tracciati si uniscono, tra le folte foreste di Tarvisio e delle Alpi Giulie, si sale fino al santuario di Monte Lussari, divenuto per secoli meta di pellegrinaggio dall’Italia e dai paesi vicini. Il cammino regala momenti di forte spiritualità da vivere alla vista dei torrenti, delle montagne e delle foreste che si incontrano lungo la via.
La partenza da Aquileia, patrimonio Unesco
Il Cammino Celeste, anche detto Iter Aquileiense, parte in Italia da Aquileia (Udine) e ricalca il cammino di fede dei pellegrini di un tempo. Nato nel 2006 grazie anche ai racconti degli anziani che ricordavano gli antichi tracciati, questo affascinante e coinvolgente itinerario a tappe favorisce l’incontro di più culture e di più popoli accomunati dalla fede (e non solo).
Oggi il cammino può essere percorso da fedeli, da atei, da quanti vogliono immergere i propri passi sui sentieri della bellezza. Il Friuli Venezia Giulia è, infatti, una regione ricca di natura, di borghi e di natura splendente. Dal mare alle montagne, dalle città ai piccoli paesi accoglie in sé tutto quello che un viaggiatore attento e consapevole cerca.
Il Cammino Celeste, le tappe
La prima tappa italiana del Cammino Celeste inizia ad Aquileia, importante città fondata dai Romani nel II secolo a.C. e poi divenuta patriarcato e centro propulsore del cristianesimo in tutta l’Europa centrale. Ma gli ideatori di questo cammino hanno previsto anche una tappa prologo, offrendo la possibilità ai viandanti di muovere i loro passi proprio dal mare. Lo stesso dal quale venne l’evangelista Marco per arrivare in queste terre. Così si potrà scegliere di iniziare il cammino dall’isola di Barbana, luogo in cui si trova un santuario mariano di antichissima origine.
Da qui si muovono quindi i primi passi alla volta delle eleganti vie di Grado per poi giungere fino alla città di Aquileia, entrata nel 1998 nella lista del Patrimonio dell’Umanità .
Il primo tratto del Cammino Celeste è pianeggiante ed è adatto a tutti, almeno fino al paese di Castelmonte. Le prime tappe sono caratterizzate da fiumi, torrenti, prati verdi e dolci colline del Collio, la regione conosciuta per la sua produzione vinicola.
Passo dopo passo si arriva ad Aiello del Friuli, a Cormons, a Castelmonte, paese che conserva il santuario più antico del Friuli. Ci si muove spesso lungo il confine sloveno, respirando quell’aria di confine che faceva di queste terre un avamposto.
Cosa vedere lungo il Cammino Celeste
Lungo questo primo tratto del Cammino Celeste si incontrano tanti luoghi di fede come il santuario della Rosa Mistica, l’abbazia di Rosazzo con la chiese risalente all’XI secolo ed il santuario della Beata Vergine. Da qui il percorso riscende alla volta della bella ed interessante Cividale del Friuli, anch’essa fondata dai Romani ed oggi deliziosa cittadina da visitare e conoscere. L’antica Forum Iulii, sospesa sul fiume Natisone, incanta con le sue eleganti vie, gli storici palazzi e l’inestimabile e mirabile Tempietto Longobardo. Simbolo di Cividale, è un’opera straordinaria di arte altomedievale che affascina i visitatori per la maestria con cui è stato costruito.
La quinta tappa che collega Masarolis a Montemaggiore è variegata e si sviluppa in continui saliscendi che porteranno fino ai 795 metri di altitudine della meta finale. Seguendo sempre il pesciolino stilizzato (la segnaletica ufficiale del cammino che richiama un mosaico aquileiese) il giorno dopo sarà inevitabile cambiare passo perché il cammino diventa più difficile. Si entra, infatti, nella zona montana ed è giunto il momento di salire e di attrezzarsi per affrontare i sentieri e le temperature delle montagne.
Alla fine della sesta tappa, infatti, si passa la notte nel rifugio A.N.A. a quota 1468 metri. L’indomani, seguendo la traccia in discesa che scende per quasi 1000 metri, si arriva al Prato di Resia. Il paesaggio che si attraversa prima di raggiungere Dogna e poi Valbruna è un invito alla calma. I piccoli borghi montani, le foreste verdi, la strada costruita dai soldati della Prima Guerra Mondiale, la natura aspra e selvaggia e i rifugi accompagnano il passo dei camminatori.
Il Santuario mariano del Monte Lussari
L’ultima tappa di 12 chilometri chiude un cammino incredibilmente appagante, un processo di immersione in se stessi e nella natura circostante. Da Valbruna si raggiunge Camporosso, centro di congiunzione del tracciato italiano con quello austriaco e sloveno. Da qui, la strada diviene una sola. Si sale tutti insieme lungo la via che seguivano gli antichi pellegrini. Destinazione finale: il Santuario mariano del Monte Lussari, costruito nel XIV secolo sul luogo in cui un giovane pastore rinvenne la statua della Madonna con bambino. Ampliato e ricostruito dopo il bombardamento del 1915, oggi il santuario è un luogo di pace e di calma, circondato come è dall’immensità delle montagne delle Alpi Giulie.
Gli amanti del turismo sostenibile apprezzeranno i silenzi e le meraviglie della natura che incontreranno lungo le strade sterrate ed i sentieri di montagna di questo tracciato.
Il Cammino Celeste è un vero e proprio incontro di popoli che giungono anche da altre parti d’Europa e che si mettono in cammino per fede, per conoscere, per ascoltarsi. Un ascolto che è prima di tutto interiore ma che poi si tramuta in ascolto dell’altro e di una natura rigogliosa.
CREDITS IMMAGINI
Foto di copertina: L'isola di Barbana di Hans Bezard [immagine 840*400]
Altre foto: Il Foro romano di Aquileia di Zavijavah [immagine 840*400]
Cividale del Friuli di Alexandre Buisse Nattfodd [immagine 840*400]
Il Santuario di Monte Lussari di Doremo [immagine840*400]
Cammino Celeste: scheda tecnica
- INFO BOX
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LE TAPPE
TAPPE PARTENZA ARRIVO DISTANZA Tappa prologo Isola di Barbana Aquileia 15 km 1^ Aquileia Aiello del Friuli 16.6 km 2^ Aiello del Friuli Cormons 18 km 3^ Cormons Castelmonte 23.2 km 4^ Castelmonte Masarolis 25.4 km 5^ Masarolis Montemaggiore 26.2 km 6^ Montemaggiore Rifugio A.N.A. 15.7 km 6^bis (in caso di maltempo) Montemaggiore Loc. Ponte Musi dopo Pradielis 24 km 7^ Rifugio A.N.A. Prato di Resia 21.5 km 8^ Prato di Resia Dogna 13.4 km 9^ Dogna Valbruna 27.1 km 10^ Valbruna Monte Lussari 11.4 km -
INFORMAZIONI UTILI
Il Cammino Celeste è percorribile da giugno fino al mese di settembre. Nei restanti periodi, a causa della presenza di neve, sono fruibili soltanto le prime tappe del cammino.
Nel periodo estivo il sole è molto forte pertanto si consiglia di iniziare ogni singola tappa molto presto (alle ore 6.00-6.30)
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LA GUIDA
Per i pellegrini che intendono percorrere il Cammino Celeste è disponibile la guida ufficiale del cammino dal titolo 'Il Cammino Celeste - A piedi da Aquileia al Monte Lussari', Casa Editrice Il Riciclo. La guida è composta da 180 pagine e corredata da 25 cartine in scala 1:25.000.
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LA CREDENZIALE
La credenziale certifica che il viandante che sta percorrendo il Cammino Celeste è un pellegrino e non un turista. Questo documento, con i timbri dei luoghi visitati, attesta che il cammino è stato percorso e terminato. Ma la credenziale è anche qualcosa di più, perché garantisce che colui che la possiede è mosso dall'umiltà e dal rispetto per il luogo e le persone che incontra. Per richiedere la credenziale del pellegrino o conoscere dove ritirarla potete visitare il sito ufficiale del Cammino Celeste.
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TRACCE GPS E GRAFICI ALTIMETRICI
Potete trovare i grafici altimetrici e le tracce GPS in formato GPX a questa pagina del Cammino Celeste.