Il Cammino della Linea Gotica è un itinerario storico-naturalistico lungo un'asse di circa 500 chilometri che taglia l'Italia del centro-nord in orizzontale. Questo tracciato ripercorre le drammatiche vicende che sono occorse nel nostro paese durante la Seconda Guerra Mondiale quando proprio lungo questi territori si scontrarono l'esercito tedesco con quello degli Alleati. L'itinerario unisce i luoghi simbolo del conflitto in cui si sono perpetrati gli eccidi nazisti e si sono verificate battaglie e tragici eventi. Oggi è possibile ripercorrere attraverso sentieri, carrarecce e mulattiere l'intero territorio della Linea Gotica sia a piedi che in mountain bike.
Il Cammino della Linea Gotica parte dalla Versilia, estremo lembo della Toscana al confine con le terre liguri, e raggiunge la provincia di Pesaro Urbino in 26 tappe, unendo le regioni della Toscana, dell'Emilia Romagna e delle Marche. Percorrere questo tracciato vuol dire solcare i terreni della nostra storia intrisa di dolore, devastazione e sofferenza. Ma vuol dire anche immergersi nella bellezza e nella calma degli Appennini.
Il Cammino della Linea Gotica tra Toscana, Emilia Romagna e Marche
A seguito dell'armistizio dell'8 settembre 1943, l'esercito tedesco aveva occupato l'Italia e per resistere all'avanzata degli anglo-americani lo Stato Maggiore germanico aveva deciso di creare una barriera invalicabile, una linea difensiva sui rilievi dell'Appennino settentrionale. Per tale motivo, l'esercito tedesco si erano stanziato lungo una linea che superava i 300 chilometri e tagliava l'Italia da est ad ovest: la cosiddetta Linea Gotica. Proprio in questi territori avvennero per un anno e mezzo aspre battaglie che causarono ingenti perdite in termini di vite umane non solo tra i soldati ma anche tra le popolazioni inermi.
Ancora oggi, lungo la dorsale appenninica si trovano, a ricordo di quanto accaduto, cippi commemorativi, monumenti, resti di trincee e cimiteri dedicati a quanti morirono in questi luoghi: soldati, partigiani, civili. L'interno itinerario del Cammino della Linea Gotica è dunque un percorso di memoria e di consapevolezza che vuole coniugare l'aspetto storico di quello che accadde qui con la rilevanza naturalistica e paesaggistica dei territori attraversati.
L'itinerario del Cammino della Linea Gotica, proposto dall'Associazione Fuori dalle Vie Maestre, ha cercato di collegare tra loro e unire il maggior numero possibile di luoghi significativi legati a quanto avvenne su questi territori, garantendo una buona fruibilità del tracciato e fornendo ai viaggiatori un'offerta più ampia possibile di strutture di accoglienza. È per tale motivo che, nonostante la Linea Gotica di un tempo avesse un'estensione in larghezza di 20-40 chilometri, l'attuale Cammino della Linea Gotica è stato tracciato tenendo conto delle esigenze dei camminatori.
Le tappe del Cammino della Linea Gotica
Vediamo ora quali sono le tappe che caratterizzano il Cammino della Linea Gotica che dal mar Tirreno giunge a lambire quasi le coste dell'Adriatico. Il tracciato parte dalla Versilia, più precisamente dal cippo che ricorda l'inizio della Linea Gotica posto a Cinquale, in provincia di Massa Carrara, e conduce gli escursionisti lungo le Alpi Apuane con i suoi rigogliosi boschi di querce e carpini.
Questo è stato un luogo importante per i partigiani che, subito dopo l'armistizio del settembre 1943, si ritrovarono su queste cime per intraprendere la lotta contro gli invasori, a sostegno dell'avanzata anglo-americana. La storia ci racconta che erano ben 4.000 i partigiani che da questo territorio iniziano a compiere azioni militari contro l'esercito tedesco. Lungo i primi chilometri del cammino si possono ammirare le Apuane centrali, Marina di Carrara e i monti liguri e già durante la terza tappa si giunge ad uno dei luoghi simbolo degli ecidi nazisti: Sant'Anna di Stazzema.
Il 12 agosto del 1944 l'esercito tedesco salì fino al piccolo borgo, radunò i civili nella piazza e li uccise con colpi di mitragliatrice per poi bruciarne i cadaveri. I morti di questo atroce crimine furono 560 e tra questi si contarono ben 110 bambini uccisi. A ricordo dell'eccidio a Sant'Anna di Stazzema oggi sorgono il Monumento-Ossario che raccoglie i resti delle vittime e il Museo Storico della Resistenza.
Da qui il Cammino della Linea Gotica continua e attraversa la Foce delle Porchette con i suoi 982 metri per poi arrivare al Monte Prana dove è possibile vedere i resti delle postazioni della Linea Gotica. Il tracciato giunge quindi a Borgo Mozzano, nel territorio della Valle del Serchio, in provincia di Lucca, dove è presente il Museo della Memoria.
Da questo punto in poi il Cammino valica più volte l'Appennino tosco-emiliano-romagnolo per scendere poi verso San Marcello Pistoiese e seguire il tracciato della dismessa ferrovia. Si incontra così, alla fine della 12esima tappa, il rifugio Le Cave nel cuore della riserva naturale di Acquerino-Cantagallo che risplende per i suoi castagneti e le sue faggete.
Il tracciato del Cammino della Linea Gotica prosegue fino al Passo della Futa, a quota 903 metri, un valico che rappresentò un punto vulnerabile per l'esercito tedesco e per questo venne rafforzato con fossati, campi minati e strutture in cemento armato. Oggi questo luogo ospita il cimitero militare germanico della Futa che raccoglie più di 30.ooo salme di militari tedeschi.
Poco oltre, si incontra il borgo di Crespino del Lamone dove nel luglio del '44 avvenne l'uccisione di 44 civili. A ricordo dell'eccidio il centro abitato ospita un ossario. Il cammino prosegue e, dopo avere superato il Passo del Muraglione, entra nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi raggiungendo l'eremo di Camaldoli circondato da splendidi abeti bianchi.
Attraverso un paesaggio straordinario si attraversano i boschi di questo lembo di Appennino toscano e si comincia poi a scendere in direzione della Val Tiberina. Si raggiungono così i paesi di Pieve Santo Stefano e di Badia Tebalda. Siamo ormai a pochi chilometri dal confine con le Marche, ancora qualche sforzo e si entra nell'area del Montefeltro con il bel borgo medievale di Frontino e la splendida Valle Avellana.
Ora non restano che una manciata di chilometri per arrivare al termine del cammino. Dopo avere superato Tavoleto si parte per l'ultima tappa che conduce dritti a Montecchio, in provincia di Pesaro Urbino. Qui si trova il cimitero di guerra canadese che segna la fine del Cammino della Linea Gotica e ci ricorda l'insensatezza della guerra.
Ringraziamo l'Associazione Fuori dalle Vie Maestre per le foto.
CREDITS IMMAGINI:
Foto di copertina: Lungo la tappa 21 in inverno di Giuseppe Mazzara
Altre foto: Tappa 2: Monte Folgorito di Andrea Meschini
Tappa 6: Monte dell'Elto di Andrea Meschini
Tappa 23: sull'Alpe della Luna di Andrea Meschini
Tappa 26: monumento a quota 204 metri di Andrea Meschini
Il Cammino della Linea Gotica: scheda tecnica
- INFO BOX
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LE TAPPE E LE TRACCE GPS
Avete deciso di affrontare il Cammino della Linea Gotica e state cercando informazioni più dettagliate su tutte le tappe per organizzare al meglio il vostro viaggio a piedi. Bene, potete trovare tutte le indicazioni con altimetrie, distanze e tempi sulla pagina ufficiale del Cammino della Linea Gotica. Sulla stessa pagina potete scaricare le tracce GPS in formato GPX, utili per il cammino che, ricordiamo, non ha una segnaletica uniforme.
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INFORMAZIONI UTILI E CARTINE
Le tracce del Cammino della Linea Gotica prendono in considerazione la rete escursionistica della Toscana e la rete escursionistica dell’Emilia Romagna. Esistono poi carte specifiche edite da Kompass e Multigraphic.
Lungo tutto il tracciato non è presente una segnaletica uniforme. Alcuni tratti si sviluppano su sentieri CAI o strade minori che presentano indicazioni, altri sono privi di segnaletica. La raccomandazione è quella di viaggiare in sicurezza e intraprendere il Cammino della Linea Gotica con una carta dettagliata e con le tracce GPX.
Poiché il tracciato si sviluppa lungo i crinali appenninici non dimenticate di seguire i bollettini meteo e affrontare i percorsi di montagna con le relative precauzioni. Per tutte le info utili potete cliccare qui.