Un percorso che nasce dalla passione per i luoghi del Sud Italia, un'idea per portare la meditazione ed il viaggio lento in Meridione. È così che nasce il progetto del Cammino Materano, un programma sviluppato per rilanciare il turismo sostenibile nelle aree più interne del paese. Si tratta di sei vie diverse che prevedono punti di partenza e tappe differenti ma tutti accomunati da un'unica destinazione finale: Matera. La città risorta dalle sue ceneri, caduta ed assurta al ruolo di 'vergogna nazionale', oggi si è presa la sua rivincita. Designata come Capitale Europea della Cultura per il 2019, Matera è diventata il luogo simbolo del riscatto del Sud. Oggi sono fruibili due delle sei vie del Cammino Materano: la Via Peuceta e la Via Ellenica.
Il Cammino Materano: la Via Peuceta
Sette tappe, 170 chilometri tra asfalto e sterrato, Bari e Matera come luogo di partenza e di arrivo: questi in sintesi i dati fondamentali della Via Peuceta. Il nome di questo tracciato deriva dalla regione, corrispondente oggi alla provincia di Bari, in cui vivevano i Peuceti, una delle antiche popolazioni italiche. Lungo la via farete la conoscenza di questo straordinario ed incredibile territorio. Vi immergerete nella cultura, negli odori, nei colori intensi del Sud, partendo dal mare e lasciandovelo alle spalle. Il tracciato attraversa le strade interne della Puglia e della Basilicata ed arriva fino alla Città dei Sassi. La tradizione contadina, le masserie, le gravine, i luoghi di culto ed i boschi saranno al vostro fianco lungo la strada.
La Via Peuceta può essere percorsa anche al contrario, partendo da Matera ed arrivando a Bari. Il tracciato infatti è bidirezionale ed è segnato anche per chi ha intenzione di affrontare questo itinerario partendo dalla Basilicata.
La Via Peuceta parte da Bari, e più precisamente dalla basilica di San Nicola, importante luogo di venerazione e di pellegrinaggio durante il Medioevo. Siamo nella Città Vecchia, una città nella città , un centro abitato che si fa paese per la presenza di scorci inconsueti per un capoluogo di regione. Nelle sue strade si incontrano donne che preparano orecchiette, pescivendoli e botteghe artigiane che animano le vie. Bari è il porto dell’Adriatico che si apre all’Oriente, il centro votato alla navigazione che lascia spazio alla basilica romanica con le reliquie di San Nicola.
Patrono della città e santo da cui ha tratto origine la figura di Babbo Natale (Santa Claus), Nicola è stato un vescovo greco di Myra. Dopo la sua morte, le sue reliquie furono portate in città nel 1087. La Via Peuceta si snoda attraverso le strade ed i vicoli di Bari con i suoi sapori antichi. Si sfila lungo le sue vie, si attraversa la periferia e la si lascia per raggiungere la tappa finale del primo giorno, Bitetto. Prima di arrivare sarete richiamati dall’eco del Medioevo: lungo la strada, infatti, troverete i resti della chiesa di San Felice e del casale fortificato di Balsignano, antico borgo distrutto nel Cinquecento.
Il viaggio prosegue poi attraverso gli uliveti ed i mandorli che caratterizzano il paesaggio che conduce all'altopiano delle Murge. Respirerete appieno queste terre mediterranee che regalano spazi all’agricoltura e alla folta vegetazione, come il bosco di Mesola. Al suo interno si nascondeva il brigante Vito Servodio, figlio di contadini che trovò riparo proprio tra gli anfratti e le grotte del luogo. Vi riposerete a Cassano delle Murge, a Santeramo in Colle, ad Altamura e ripartirete a piedi solcando terreni coltivati, aree aspre e selvagge.
Passerete tra gli arbusti della macchia mediterranea, sentirete il profumo dei fiori, sfilerete accanto alle masserie in cerca del segnale giallo e verde del cammino. Siete nel territorio delle Murge, caratterizzato dal paesaggio affilato e tagliente delle affascinanti gravine, profonde incisioni del terreno dovute all’azione acque meteoriche nella roccia calcarea.
Cosa vedere lungo il Cammino Materano
Da Altamura e dalla sua imponente cattedrale, voluta dall’imperatore Federico II, si riprende il cammino. Prima di rimettervi in marcia non dimenticatevi però di fare scorta del buonissimo pane che qui si produce (DOP e Presidio Slow Food). Il pane di Altamura, prodotto con grano duro, non è solo un alimento, è piuttosto una tradizione antichissima, un rito collettivo. Le donne di un tempo preparavano l’impasto nelle case e poi andavano a cuocere il pane nel forno di comunità . Ed i campi di grano che si estendono fuori dalla città ne sono una conferma.
Si mette un piede dopo l’altro e, attraversando colline e distese di coltivazioni, si giunge a Gravina in Puglia dove vi aspetta la cattedrale di Santa Maria Assunta. La chiesa regala scorci suggestivi ed indimenticabili. Venne costruita dai Normanni alla fine dell’XI secolo sul precipizio della gravina, rendendo questa costruzione davvero memorabile.
Da qui potrete godere di una vista mozzafiato sul mondo rupestre sotto di voi. La città sotterranea poi con i suoi corridoi, i cunicoli e le grotte restituisce un mondo nascosto. Il centro storico di Gravina è affascinante e pieno di scorci indimenticabili. Il ponte dell’Acquedotto, lungo 90 metri, collega le due sponde del burrone ed offre un affaccio incredibile sulla gravina e sul paese. Dopo avere ammirato questa natura selvaggia si riparte e si attraversano le dolci colline ed i campi coltivati dell’alta Murgia alla volta di Picciano.
Matera, la Città dei Sassi dal fascino senza tempo
Si tratta di una tappa molto lunga (30 chilometri) che vi aprirà la strada alla meta finale, quella Matera che comincerete a vedere come un sogno e come un miraggio. La Città dei Sassi, Patrimonio UNESCO nonché set di memorabili pellicole cinematografiche, sembra una Gerusalemme d’Italia con i suoi ambienti calcarei, le chiese rupestri e le sue grotte. È qui che il regista e poeta Pier Paolo Pasolini girò uno dei suoi film più celebri, Il Vangelo secondo Matteo. I sassi di Matera, con il loro austero fascino, creavano uno sfondo ideale per l’ambientazione del film.
La vergogna nazionale, come venne chiamata dall’allora segretario del PCI Palmiro Togliatti nel 1948 per le disumane condizioni in cui la popolazione era costretta a vivere nei Sassi, oggi è finalmente rinata e si presenta al mondo in una nuova (ed antica) veste. Il Sasso Caveoso ed il Sasso Barisano, i due storici quartieri di Matera con la loro tipica conformazione, sono oggi infatti il cuore turistico e culturale della bellissima cittadina lucana.
La via Peuceta: scheda tecnica
- INFO BOX
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LE TAPPE
TAPPA PARTENZA ARRIVO DISTANZA TEMPO DI PERCORRENZA 1^ tappa Bari Bitetto 16,8 Km 4-5 ore 2^ tappa Bitetto Cassano delle Murge 25,1 Km 6-7 ore 3^ tappa Cassano delle Murge Santeramo in Colle 21,8 Km 6 ore 4^ tappa Santeramo in Colle Altamura 24,4 Km 6-7 ore 5^ tappa Altamura Gravina in Puglia 19,9 Km 4-5 ore 6^ tappa Gravina in Puglia Picciano 27,8 Km 8 ore 7^ tappa Picciano Matera 29,8 Km 8 ore -
INFORMAZIONI UTILI
Il Cammino Materano è tracciato?
Sì, la Via Peuceta è segnata con segnali a basso impatto ambientale. Sul tracciato troverete due tipi di segnali: uno tondo con freccia direzionale di colore giallo e verde e uno rettangolare a bande orizzontali gialle e verdi.
Quando è preferibile partire?
I mesi migliori per mettersi in cammino sono aprile, maggio, settembre ed ottobre. Considerate le temperature miti è possibile percorrere la Via Peuceta anche in inverno, anche se il tempo è più piovoso. Si sconsiglia, invece, il periodo estivo a causa delle alte temperature e della mancanza di ripari.
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LA GUIDA
Coloro che si vogliono mettere in viaggio possono trovare in libreria ed online la guida dal titolo Il cammino materano. A piedi lungo la Via Peuceta (Terre di Mezzo Edizioni) con una prefazione di Paolo Rumiz. All'interno sono presenti dettagliate schede per ogni tappa, informazioni utili lungo la via, consigli, notizie storiche, altimetrie e mappe.
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LA CREDENZIALE
La credenziale è il passaporto del viandante. Un tempo così come oggi attesta lo status di pellegrino consentendo di avere sconti negli ostelli e nei ristoranti e di richiedere il Testimonium alla conclusione del cammino. Ricordatevi di farla timbrare presso i conventi, i monasteri e le strutture di accoglienza che troverete lungo il Cammino Materano.
Una volta giunti a Matera o a Brindisi, potete mostrare tutti i timbri che sono stati apposti sulla vostra credenziale e se dimostrerete di avere compiuto almeno 100 chilometri a piedi o 170 chilometri in bicicletta riceverete il Testimonium, ovvero un documento che attesta che il viaggio lento è stato portato a termine.
Per avere tutte le informazioni sulla credenziale e sul Testimonium e per sapere come richiederli potete leggere questa pagina del Cammino Materano.
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LE TRACCE GPS
Potete trovare e scaricare gratuitamente tutte le tracce GPS (in formato GPX) della Via Peuceta su questa pagina del Cammino Materano.