Un'antica via tracciata dai Romani che tagliava la Gallia Cisalpina e collegava i principali presidi militari, una storia millenaria di genti che la hanno percorsa muovendosi in orizzontale, da est ad ovest, da Aquileia a Genova e viceversa. La Via Postumia, la strada consolare che deve il suo nome al suo costruttore Postumio Albino, è oggi percorribile a piedi ed in bicicletta e consente di addentrarsi lungo i territori della Pianura Padana, attraverso sei regioni dell'Italia settentrionale.
Si parte dal Friuli Venezia Giulia e, dirigendosi verso ovest, si prosegue verso il mar Ligure transitando in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. L'itinerario, lungo più di 900 chilometri, porta alla scoperta di territori diversi tra loro, uniti però dalla bellezza dei luoghi e soprattutto dal passo lento dei viaggiatori. Importanti e storiche città d'arte del Nord Italia vengono così collegate ai borghi e ai paesaggi padani che si incontrano lungo questa straordinaria via. Allacciate gli scarponi e preparatevi a partire!
Via Postumia: le tappe del cammino
Il progetto della Via Postumia ha preso il via nel settembre del 2013 nella città di Cracovia, dove si svolgeva l'incontro mondiale delle Associazioni di San Giacomo. In quella circostanza Andrea Vitiello ha realizzato che, all'interno della mappa in cui erano tracciate tutte le vie europee che conducevano fino a Santiago de Compostela, mancava l'Italia. Così tornando a casa ha fatto tesoro di quell'esperienza ed ha cominciato a studiare ed approfondire l'antico percorso che i pellegrini provenienti dall'Oriente percorrevano per arrivare fino alla tomba di San Giacomo.
Da quella ricerca è nata così l'idea di riscoprire e rendere nuovamente fruibile la Via Postumia, mettendola in collegamento con il Cammino di Santiago. Dopo anni di lavoro, grazie al contributo di numerose associazioni sparse in tutto il territorio europeo, è stato tracciato un percorso unico di sentieri, ciclabili e mulattiere che parte da Budapest ed arriva fino a Santiago de Compostela. L'intero itinerario, lungo più di 4000 chilometri, tocca 5 nazioni e collega i vari cammini che si incontrano (la Via Pannonia, la Jakobova Pot, la Via Flavia, la Via
Postumia, la Via della Costa Ligure, la Voie Aurelienne, la Via Tolosana, il Cammino Aragonese e il Cammino Francese) che conducono fino al nord della Spagna.
L'itinerario della Via Postumia è giunto fino a noi grazie ad una fonte del IV secolo, quella di un pellegrino che nel 333-334 d.C. percorse l'Itinerarium Burdigalense. Il tracciato aveva inizio da Burdigala, l'odierna Bordeaux e percorrendo mezza Europa giungeva fino a Gerusalemme. Entrando in Italia dal Monginevro, il lungo percorso si allacciava alla Via Postumia (che da Torino arrivava fino ad Aquileia) piegando poi verso la valle del Danubio e riscendendo verso Costantinopoli, la Siria e la Città Santa di Gerusalemme.
Oggi la Via Postumia è nuovamente percorribile ma occorre ricordare che l'attuale itinerario non si sovrappone esattamente all'antica via consolare romana, discostandosene in alcuni tratti per rendere più sicuro il cammino e riallacciandosi ad essa in prossimità dei centri maggiori.
Il tracciato odierno della Via Postumia unisce senza soluzione di continuità città d'arte, borghi e luoghi di straordinaria bellezza attraverso una rete di piste ciclabili e di sentieri sterrati.
In cammino principali regioni del Nord Italia
Si tratta di un progetto di mobilità sostenibile che consente di conoscere una buona parte della Pianura Padana e del Nord Italia, puntando sulle microeconomie locali. La particolarità della Via Postumia poi è che lungo il suo asse est-ovest vengono intercettati altri cammini come il Cammino Celeste, la Via Francigena, il Cammino di Sant'Antonio e la Via degli Abati, solo per citarne alcuni.
Il cammino, con le sue oltre 40 tappe, è molto lungo e presenta difficoltà variabili. La Via Postumia, si può dire, sia costituita da due anime diverse, caratterizzate da tracciati e paesaggi differenti. Il primo tratto dell'itinerario è sicuramente quello più semplice. Si parte dalla bellissima città romana di Aquileia e si giunge a Piacenza, camminando lungo strade pressoché pianeggianti ed incontrando un panorama di campi e terreni coltivati interrotto dai paesi e dalla città d'arte. La seconda parte, invece, che collega Piacenza a Genova ha un percorso decisamente più impegnativo e ricco di saliscendi e si snoda attraversando una serie di passaggi collinari e boscosi.
La Via Postumia ha il suo inizio ad Aquileia, la bella città fondata dai Romani nel II secolo a.C., che conserva una straordinaria area archeologica. Dal suo centro pieno di storia e di bellezza si comincia a camminare verso ovest attraversando i territori pianeggianti che accolgono la città fortificata di Palmanova, edificata dalla Repubblica di Venezia alla fine del XVI secolo e dotata di una pianta poligonale a nove punte.
Il cammino prosegue alla volta del paese di Concordia Sagittaria, città fondata anch'essa dai Romani, e di Treviso, la bella cittadina medievale ricca di corsi d'acqua. Le strade di campagna e le mulattiere che si incontrano in questa prima parte del percorso sono facili da affrontare ed attraversano campagne agricole e zone ricche di fiumi e di lagune. Il Tagliamento, il Piave ed il Sile tengono compagnia ai viandanti che procedono lentamente attraverso un paesaggio pressoché pianeggiante.
Via Postumia: da Aquileia a Genova passando per Cremona
La Via Postumia prosegue, quindi, in direzione della città palladiana di Vicenza, supera Verona, costruita su un'ansa dell'Adige e conosciuta per la vicenda di Romeo e Giulietta, ed arriva fino a Mantova, la stupenda città dei Gonzaga. Tutti e tre questi centri urbani sono stati riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e vedendoli se ne capisce subito il motivo. Ricche di storia, di arte, di palazzi d'epoca e di monumenti, queste città sono piene di fascino ed attirano l'attenzione e l'interesse dei visitatori per la loro straordinaria bellezza.
Il cammino continua e raggiunge l'elegante Cremona con il suo Museo del Violino, che espone strumenti straordinari come quelli celebri realizzati da Antonio Stradivari. Una volta giunti a Piacenza, occorre cambiare passo perché da qui in poi il paesaggio si fa più variegato. I camminatori e i bikers dovranno cominciare ad affrontare le colline ondulate prestate alla coltivazione dei vitigni. Si susseguono, quindi, borghi, boschi e campi coltivati con un crescendo di saliscendi e, mano mano che si procede, con un diradamento dei centri abitati.
Si può cogliere l'occasione per godersi in silenzio gli ultimi giorni di cammino, immergendosi nel paesaggio circostante e rimanendo in contatto con la natura e con noi stessi. Ormai Genova è vicina: si affrontano gli ultimi chilometri e si giunge finalmente al punto di arrivo della Via Postumia. La città ligure, caratterizzata dai suoi caruggi, merita una visita con tappa obbligata a Piazza San Giorgio, dove si trova il chilometro zero della Via Postumia.
La Via Postumia: scheda tecnica
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LE TAPPE E LE TRACCE GPS
State progettando di partire e di mettervi in cammino lungo la Via Postumia? Potete trovare le cartine con le difficoltà , le altimetrie e le tracce GPS (anche per la bicicletta) sulla pagina ufficiale del cammino.